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PROVA

Heat per Broadcaster

Questo caso studio analizza l’impatto del corso intensivo (Hostile Environment Awareness Training – HEAT) riservato a giornalisti e operatori civili delle organizzazioni di volontariato e soccorso. Attraverso un approccio didattico basato soprattutto sull’esperienza diretta, i partecipanti hanno potuto apprendere una serie di strategie cruciali per aumentare la percezione del pericolo e, di conseguenza, prevenire efficacemente situazioni di potenziale criticità sul campo.

Data

9 Aprile 2025

Dettagli Progetto

Promosso da Lama&Associati, Eurovision Italy , Centro studi Roma 3000, A.I.F.E.S. e Silent Croc,  presso il  Centro di Addestramento di Anzio e il Bosco della Campana (territorio di Ardea, Anzio e Nettuno), il programma formativo si è sviluppato nel corso di tre giornate, dal 7 al 9 giugno 2022.  Una caratteristica distintiva del corso è stata la prevalenza della parte pratica rispetto a quella teorica, basata sulla convinzione che soltanto attraverso la sperimentazione diretta si possano comprendere e valutare concretamente le opportunità e i limiti dell’operare come broadcaster in contesti complessi Le tre giornate hanno offerto ai corsisti l’occasione di apprendere direttamente da professionisti con una significativa esperienza sul campo, inclusi esperti in formazione per situazioni estreme. Al completamento del programma, sono stati rilasciati i seguenti riconoscimenti, attestanti le competenze acquisite:

  • Attestato Hostile Environment Awareness Training (HEAT) – Associazione Italiana Formatori Esperti in Sicurezza (in conformità agli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08).
  • Attestato B-con (Controllo Emorragico) – Silent Croc (tramite istruttori certificati NAEMT – National Association of Emergency Medical Technicians).
  • Attestato Antincendio rischio medio – Associazione Italiana Formatori Esperti in Sicurezza (in ottemperanza all’art. 5 comma 2 del D.L. 21/09/2021).

Contesto e Background:

In un panorama mondiale caratterizzato da crescenti instabilità, conflitti e calamità naturali, giornalisti e operatori di soccorso si trovano sempre più spesso a operare in ambienti ad alto rischio. Riconoscendo la necessità di fornire a questi professionisti competenze specifiche per garantire la loro sicurezza e l’efficacia del loro lavoro, le organizzazioni promotrici hanno collaborato per offrire un corso intensivo focalizzato sulla consapevolezza del pericolo e sulla prevenzione di situazioni critiche. L’obiettivo primario è stato quello di fornire strumenti pratici e conoscenze essenziali per operare in modo più sicuro ed efficiente in scenari complessi.

Metodologia:

Il programma formativo si è sviluppato su tre giornate, adottando un approccio didattico che ha privilegiato l’apprendimento esperienziale attraverso esercitazioni pratiche e simulazioni realistiche. L’équipe di docenti era composta da professionisti con una comprovata esperienza operativa in diversi settori, tra cui formazione estrema, sicurezza, soccorso e gestione di emergenze. 

I docenti sono stati: 

  • Ravasi Luca: Istruttore centro addestramento Anzio 
  • Milita Amilcare: Istruttore centro addestramento Anzio 
  • Ravasi Francesco: Istruttore centro addestramento Anzio
  • Alessandro Lama: Sottufficiale Battaglione San Marco, Libano 1983, consulente operativo e strategico nel campo della Safety & Security, abilitato Dpi 1 e 2 grado, qualifica RYA e ISAF Addestramento alla sopravvivenza personale
  • Emanuele Millo: Laureato in Scienze per l’investigazione e la sicurezza, Background da Fuciliere Paracadutista, Tecnico qualificato Guida Escursionistica (FI20105951 L.R. 42/2000), Esperto di cartografia (tecnico FISO) e tecniche di sopravvivenza, Istruttore NAEMT per i protocolli TCCC, TECC, B-Con (ID 507143), CEO NAEMT Authorized Training Center – SilentCroc (ID 7695) 10
  • Alessandro Conte: ha prestato servizio e giuramento alla patria come ufficiale dell’esercito nella specialità dei bersaglieri, impegnato da anni nello studio delle dinamiche di politica internazionale delle Aree di crisi con particolare attenzione ai temi della sicurezza, della difesa e dei flussi migratori
  • Gianluca Caponegro: Direttore Tecnico Controspionaggio Industriale, Travel Security, PMC, On Board Courier, Secure Driver

Svolgimento del Corso:

Il corso è stato strutturato in moduli giornalieri specifici:

  • Giorno 1: Antincendio e Calamità e Soccorso: La prima giornata si è concentrata sulla consapevolezza dei rischi incendi e sulle procedure di soccorso ed evacuazione, con esercitazioni pratiche sull’uso di estintori e sull’orientamento in ambienti invasi dal fumo. Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su scenari di calamità e soccorso, con simulazioni di recupero da mezzo ribaltato in acqua, navigazione in acque interne ed esterne, e procedure di evacuazione di emergenza con sistemi di recupero elitrasportati.
  • Giorno 2: Primo Soccorso (Bleeding Control e MARCH): La seconda giornata è stata dedicata al primo soccorso tattico, con un focus sul controllo delle emorragie massive (Bleeding Control) secondo le linee guida dell’Hartford Consensus. Il pomeriggio ha approfondito il trattamento del ferito seguendo l’algoritmo MARCH (Massive hemorrhage, Airway, Respiration, Circulation, Hypothermia), con esercitazioni pratiche e l’insegnamento su come confezionare un kit individuale di primo soccorso (IFAK).
  • Giorno 3: Risk Assessment ed Esercitazione sul Campo: La mattinata della terza giornata è stata dedicata al Risk Assessment, con moduli teorici sulla preparazione della missione, l’analisi dello scenario, la pianificazione, le modalità di comportamento e prevenzione rischi, e le procedure di esfiltrazione. Il pomeriggio è culminato in un’esercitazione pratica sul campo che ha simulato uno scenario di guerra in Ucraina. I partecipanti hanno affrontato diverse tipologie di posti di blocco (regolari e irregolari), simulazioni di fermo e presa in ostaggio, culminando con una trattativa per il rilascio degli ostaggi.

Risultati:

Al termine del programma formativo, ai partecipanti sono stati rilasciati tre attestati che rappresentano un riconoscimento formale delle competenze acquisite 

Analisi e Discussione:

L’approccio eminentemente pratico del corso HEAT, unito all’esperienza diretta dei docenti, ha rappresentato un punto di forza significativo per l’apprendimento dei partecipanti. La suddivisione in moduli tematici ha permesso di affrontare in modo specifico diverse tipologie di rischio e di fornire strumenti concreti per la gestione delle emergenze. La simulazione realistica dello scenario di guerra ha offerto un’opportunità unica per mettere in pratica le competenze acquisite in un contesto stressante ma controllato.

Conclusioni e Raccomandazioni:

Il programma formativo “Hostile Environment Awareness Training (HEAT)” si è dimostrato un’iniziativa efficace nel fornire a giornalisti e operatori di soccorso competenze essenziali per operare in ambienti pericolosi. L’efficacia dell’apprendimento pratico e l’esperienza dei formatori hanno contribuito ad elevare il livello di coinvolgimento dei partecipanti.

Appendice:

  • Programma dettagliato del corso (in allegato in formato PDF: chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.lamaeassociati.it/wp-content/uploads/2022/05/Presentazione-Corso-HEAT-Rev-7-NP.pdf)

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